In linea con la narrazione dello strumento in analisi, di seguito è possibile trovare una mappa concettuale che schematizza e riassume i principali concetti della storia, dell'esperienza e del mondo stereoscopico.
Per quanto possa sembrare a primo impatto confusionaria, i vari punti hanno trovato una precisa connessione tra di loro nello sviluppo attento dei loro ideatori e nella grande fama riconosciuta dal pubblico.
Mi piacerebbe far soffermare l'attenzione verso i termini legati alle emozioni, ai punti di vista, all'immaginazione, che hanno sempre caratterizzato questa invenzione.
È inoltre molto interessante notare come il successo si leghi, sì alle emozioni che lo strumento ha sempre suscitato nei suoi utilizzatori, ma anche alla semplicità con cui questo è stato creato e poteva essere usato.
Sono numerosi i libri, racconti e storie che utilizzano degli oggetti per poter narrare le avventure dei propri personaggi. Uno nello specifico ha sempre colto la mia attenzione, forse per la sua particolarità . Si tratta di uno dei racconti autobiografici del gionalista Tiziano Terzani , "Un indovino mi disse" . Ad Hong Kong , nel 1976 , un indovino predisse a Terzani che nel 1993 avrebbe corso un grande rischio di morire e che avrebbe dovuto evitare in ogni modo di prendere l'aereoplano per spostarsi. Questa bizzarra profezia lo costrinse quindi a viaggiare, per un anno intero, in un' Asia di altri tempi , entrando a stretto contatto con una cultura che ormai sembra scomparire. Per quanto questo racconto sia caratterizzato dalla semplicità , sia di narrazione che dello stile di vita dello scrittore, ci sono due oggetti che sono stati sicuramente necessari per la stesura del libro: quaderni di appunti e mappe . Proprio a causa di questo ritorno alla semplicità,
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