In linea con la narrazione dello strumento in analisi, di seguito è possibile trovare una mappa concettuale che schematizza e riassume i principali concetti della storia, dell'esperienza e del mondo stereoscopico.
Per quanto possa sembrare a primo impatto confusionaria, i vari punti hanno trovato una precisa connessione tra di loro nello sviluppo attento dei loro ideatori e nella grande fama riconosciuta dal pubblico.
Mi piacerebbe far soffermare l'attenzione verso i termini legati alle emozioni, ai punti di vista, all'immaginazione, che hanno sempre caratterizzato questa invenzione.
È inoltre molto interessante notare come il successo si leghi, sì alle emozioni che lo strumento ha sempre suscitato nei suoi utilizzatori, ma anche alla semplicità con cui questo è stato creato e poteva essere usato.
Prima di discutere il funzionamento dello stereoscopio, è necessario ricordare come funziona il processo di acquisizione di un’immagine nel cervello . Ognuno dei due occhi trasmette al cervello un’immagine, con un’ angolatura leggermente diversa dall’altro. Il cervello poi confronta la due immagini ed elabora la distanza tra il punto di osservazione e l’oggetto. Lo stereoscopio sfrutta questo meccanismo artificialmente . Vengono infatti utilizzate fotocamere a due obiettivi , che riprendono due distinte immagini di un soggetto alla stessa distanza degli occhi umani. La coppia di immagini può poi essere osservata attraverso l’utilizzo di uno stereoscopio, ottenendo una simulazione della tridimensionalità . Lo stereoscopio è infatti composto dalle due immagini , sposte lateralmente, a destra e a sinistra dell'osservatore, mentre due specchi a 45° le riflettono in direzione dell'osservatore, che, posto a una distanza adeguata dagli specchi, potrà osservare le due immagini...
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