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Concetti Connessi

In linea con la narrazione dello strumento in analisi, di seguito è possibile trovare una mappa concettuale che schematizza e riassume i principali concetti della storia, dell'esperienza e del mondo stereoscopico.

Per quanto possa sembrare a primo impatto confusionaria, i vari punti hanno trovato una precisa connessione tra di loro nello sviluppo attento dei loro ideatori e nella grande fama riconosciuta dal pubblico.

Mi piacerebbe far soffermare l'attenzione verso i termini legati alle emozioni, ai punti di vista, all'immaginazione, che hanno sempre caratterizzato questa invenzione.

È inoltre molto interessante notare come il successo si leghi, sì alle emozioni che lo strumento ha sempre suscitato nei suoi utilizzatori, ma anche alla semplicità con cui questo è stato creato e poteva essere usato.


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La normativa

 È sicuramente necessario definire una norma, delle regole , che rendano in grado ogni stereoscopio di risultare confortevole e adeguato all'utilizzo da parte di ognuno di noi. Norma numero: UNI EN ISO 9241-333:2017 Data: 07/09/2017 Stato normativo: in vigore Commissioni Tecniche: [Ergonomia] Sommario: La norma specifica i requisiti ergonomici per i sistemi di visualizzazione stereoscopica che utilizzano dispositivi ottici progettati per generare o facilitare la parallasse binoculare. Tali specifiche, indicate in termini di requisiti prestazionali, sono finalizzate a garantire all’utente condizioni visive efficaci e confortevoli, allo scopo di ridurre la fatica visiva causata dall’osservazione di immagini stereoscopiche con sistemi di visualizzazione stereoscopica che utilizzano dispositivi ottici. Fonte:  Link . Per visualizzare la norma per intero, in formato pdf o cartaceo, occorre versare 55€.

Qualcosa in più - Cose delle storie (#STEP Extra)

Sono numerosi i libri, racconti e storie che utilizzano degli oggetti per poter narrare le avventure dei propri personaggi. Uno nello specifico ha sempre colto la mia attenzione, forse per la sua particolarità . Si tratta di uno dei racconti autobiografici del gionalista Tiziano Terzani , "Un indovino mi disse" . Ad Hong Kong , nel 1976 , un indovino predisse a Terzani che nel 1993 avrebbe corso un grande rischio di morire e che avrebbe dovuto evitare in ogni modo di prendere l'aereoplano per spostarsi. Questa bizzarra profezia lo costrinse quindi a viaggiare, per un anno intero, in un' Asia di altri tempi , entrando a stretto contatto con una cultura che ormai sembra scomparire. Per quanto questo racconto sia caratterizzato dalla semplicità , sia di narrazione che dello stile di vita dello scrittore, ci sono due oggetti che sono stati sicuramente necessari per la stesura del libro: quaderni di appunti e mappe . Proprio a causa di questo ritorno alla semplicità,

I Libri

Possiamo facilmente ritrovare la fama del nostro stereoscopio riflessa nelle pubblicazioni di ogni periodo , anche molto recenti. Qui di seguito ho deciso di riportarne alcune , permettendomi di mostrarvi per prima quella riguardante anche la mia città natale: Firenze. Anton HAUTMANN, Firenze in stereoscopia, Ocatvo, 1999 Stanislao PECCI e Franco GENGOTTI, Stereofotografia.Manuale pratico per il cinema e la fotografia tridimensionale, 1920 Wim VAN KEULEN, 3DImagics. A stereoscopic Guide to the 3D Past and its Magic Images 1838-1900,3-D Books Productions, 1990 (EN) Stephen PINKER, How the Mind Works, W. W. Norton & Company, 1999 (EN) Donata Pesenti CAMPAGNONI, Quando il cinema non c'era. Storie di mirabili visioni, illusioni ottiche e fotografie animate, UTET Università, 2007 Susan BARRY, Vedere e rivedere,Biblioteca Le Scienze, 2010