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Qualcosa in più - Cose delle storie (#STEP Extra)

Sono numerosi i libri, racconti e storie che utilizzano degli oggetti per poter narrare le avventure dei propri personaggi.

Uno nello specifico ha sempre colto la mia attenzione, forse per la sua particolarità.
Si tratta di uno dei racconti autobiografici del gionalista Tiziano Terzani, "Un indovino mi disse".



Ad Hong Kong, nel 1976, un indovino predisse a Terzani che nel 1993 avrebbe corso un grande rischio di morire e che avrebbe dovuto evitare in ogni modo di prendere l'aereoplano per spostarsi.
Questa bizzarra profezia lo costrinse quindi a viaggiare, per un anno intero, in un'Asia di altri tempi, entrando a stretto contatto con una cultura che ormai sembra scomparire.

Per quanto questo racconto sia caratterizzato dalla semplicità, sia di narrazione che dello stile di vita dello scrittore, ci sono due oggetti che sono stati sicuramente necessari per la stesura del libro: quaderni di appunti e mappe.

Proprio a causa di questo ritorno alla semplicità, all'umiltà, è stato fondamentale per l'autore circondarsi di questi due oggetti.
Dovendo sostituire i singoli grandi spostamenti aerei, ha avuto bisogno di numerose cartine che lo guidassero attraverso l'Asia del tempo, utilizzando treni, macchine e navi.
E, non a caso, grazie a questi mezzi è riuscito a immergersi nella cultura asiatica, viverla sulla sua pelle come gli abitanti del posto.
Solo con i suoi appunti è riuscito a descriverla e poi trasmetterla a noi tramite questo meraviglioso racconto.

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La normativa

 È sicuramente necessario definire una norma, delle regole , che rendano in grado ogni stereoscopio di risultare confortevole e adeguato all'utilizzo da parte di ognuno di noi. Norma numero: UNI EN ISO 9241-333:2017 Data: 07/09/2017 Stato normativo: in vigore Commissioni Tecniche: [Ergonomia] Sommario: La norma specifica i requisiti ergonomici per i sistemi di visualizzazione stereoscopica che utilizzano dispositivi ottici progettati per generare o facilitare la parallasse binoculare. Tali specifiche, indicate in termini di requisiti prestazionali, sono finalizzate a garantire all’utente condizioni visive efficaci e confortevoli, allo scopo di ridurre la fatica visiva causata dall’osservazione di immagini stereoscopiche con sistemi di visualizzazione stereoscopica che utilizzano dispositivi ottici. Fonte:  Link . Per visualizzare la norma per intero, in formato pdf o cartaceo, occorre versare 55€.

I Libri

Possiamo facilmente ritrovare la fama del nostro stereoscopio riflessa nelle pubblicazioni di ogni periodo , anche molto recenti. Qui di seguito ho deciso di riportarne alcune , permettendomi di mostrarvi per prima quella riguardante anche la mia città natale: Firenze. Anton HAUTMANN, Firenze in stereoscopia, Ocatvo, 1999 Stanislao PECCI e Franco GENGOTTI, Stereofotografia.Manuale pratico per il cinema e la fotografia tridimensionale, 1920 Wim VAN KEULEN, 3DImagics. A stereoscopic Guide to the 3D Past and its Magic Images 1838-1900,3-D Books Productions, 1990 (EN) Stephen PINKER, How the Mind Works, W. W. Norton & Company, 1999 (EN) Donata Pesenti CAMPAGNONI, Quando il cinema non c'era. Storie di mirabili visioni, illusioni ottiche e fotografie animate, UTET Università, 2007 Susan BARRY, Vedere e rivedere,Biblioteca Le Scienze, 2010