La Stereoscopia e lo Stereoscopio, già brevemente descritti nel primo e secondo articolo di questo blog, si collocano in un ambiente intellettuale e artistico di enorme spessore.
Vediamo infatti come in Arte ci troviamo a cavallo tra il Romanticismo e l'Impressionismo.
Entrambi i movimenti, colmi di emotività, fantasia ed immaginazione, pongono a mio parere le basi per uno sviluppo ed un'innovazione che si perpetua fino ai giorni d'oggi.
Rompendo con la tradizione definita da razionalità e culto della bellezza classica, aprono le porte ad un periodo di grandi scoperte.
Non a caso, infatti, nell'800 del millennio scorso furono numerose le scoperte e gli studi in ambito scientifico.
Nel 1800 Volta inventa la prima pila, la macchina da scrivere viene brevettata nel 1829, nel 1834 arriva il primo frigorifero, Morse nel 1837 con il telegrafo, e ancora, il famoso Nobel nel 1866 inventa la dinamite, Bell dieci anni dopo inventa il telefono e i fratelli Lumiere, nel 1895, creano quello che oggi chiamiamo cinema.
È in questo periodo, ricco di scoperte, invenzioni ed emotività che si colloca, nel 1838, il nostro Stereoscopio.
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