Gli ingredienti, ovvero le parti che compongono le due principali versioni dello stereoscopio, sono disposti attentamente in modo da ricreare l'illusione ottica tanto ricercata.
Vediamo infatti come, nella versione di Brewster, le lettere R ed L evidenzino i due cilindri in metallo in cui la persona poggia gli occhi.
Con la lettera D troviamo un piccolo sportello in grado di far entrare la luce necessaria a illuminare le immagini poste in A e B.
Con S è invece etichettata una piccola lastra in legno che funge da carrello per poter inserire le due fotografie negli scompartimenti.
Per finire, le lettere G e C indicano rispettivamente la struttura laterale e frontale del nostro strumento.
Con la lettera D troviamo un piccolo sportello in grado di far entrare la luce necessaria a illuminare le immagini poste in A e B.
Con S è invece etichettata una piccola lastra in legno che funge da carrello per poter inserire le due fotografie negli scompartimenti.
Per finire, le lettere G e C indicano rispettivamente la struttura laterale e frontale del nostro strumento.
Di seguito la rappresentazione dello stereoscopio di Wheatstone, sufficientemente trattato nel precedente articolo.
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